Valutazione della esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) nei luoghi di lavoro e in ambito civile

VALUTAZIONE DELLA ESPOSIZIONE A CEM NEI LUOGHI DI LAVORO

Il servizio consiste nella valutazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz nei luoghi di lavoro, per mezzo di indagini strumentali, come previsto dagli art. 206-212 del D. Lgs. 81/08 e altre normative specifiche. A conclusione delle indagini viene redatto un documento di valutazione del rischio con i criteri di valutazione, le modalità ed i risultati delle misure effettuate.
Il servizio include:

  • analisi preliminare nei luoghi di lavoro con individuazione delle sorgenti che generano campi elettromagnetici significativi;
  • esecuzione delle misure strumentali dei campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro;
  • redazione del Documento di Valutazione dei Rischi;
  • consulenza per le eventuali iniziative di riduzione dell’esposizione ai campi elettromagnetici presso i luoghi di lavoro, in relazione ai risultati della valutazione;
  • interventi informativi e formativi del personale sui rischi da esposizione a campi elettromagnetici.

VALUTAZIONE DELLE ESPOSIZIONI A CEM IN AMBITO CIVILE

Il servizio consiste nella valutazione dell’esposizione ai CEM della popolazione e alla verifica della rispondenza ai limiti previsti dalla normativa specifica.
Sorgenti tipiche di CEM che possono esporre la popolazione sono:
– ELETTRODOTTI;
– CABINE E STAZIONI DI TRASFORMAZIONE ELETTRICA;
– IMPIANTI DI TRASMISSIONE RADIO E TV;
– STAZIONI BASE DI TELEFONIA MOBILE.

SORGENTI DI CEM IN AMBITO SANITARIO

CEM IN AMBITO INDUSTRIALE E CIVILE

 

SORGENTI DI CEM NELLE TELECOMUNICAZIONI

 

NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO – LINEE GUIDA – LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO SUI CEM

  • NORMA CEI 211-6: Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana.
  • NORMA CEI 211-7: Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz – 300 GHz, con riferimento all’esposizione umana.
  • NORMA CEI 106-23 – CEI EN 50499: Procedura per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.
  • NORMA CEI 106-33 – CEI EN 50527-1 (2013): Procedura per la valutazione dell’esposizione ai CEM dei lavoratori con dispositivi medici impiantabili attivi. Parte 1: Generalità.
  • NORMA CEI 106-30 – CEI EN 50527-2-1 (2013): Procedura per la valutazione dell’esposizione ai CEM dei lavoratori con dispositivi medici impiantabili attivi. Parte 1: valutazione specifica per lavoratori con stimolatore cardiaco (Pacemaker)
  • NORMA CEI 106-2 – CEI EN 50364 (2011): Limitazione dell’esposizione umana ai CEM prodotti da dispositive operanti nella gamma di frequenza 0 Hz – 300 GHz utilizzati nei sistemi elettronici antitaccheggio (EAS), nei sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID) e in applicazioni similari.
  • EN 50392-2005: Generic standard to demonstrate the compliance of electronic and electrical apparatus with the basic restrictions related to human exposure to electromagnetic fields (0 Hz – 300 GHz).
  • ICNIRP (1991): Protection of the patient undergoing a magnetic resonance examination (1991).
  • ICNIRP (1994): Guidelines on limits of exposure to static magnetic field (1994).
  • ICNIRP GUIDELINES1998: Guidelines for limiting exposure to time-varying electric magnetic, and electromagnetic fields (up to 300 GHz) (1998).
  • ICNIRP STATEMENT 2003: Guidance on determining compliance of exposure to pulsed and complex non sinusoidal waveforms below 100 kHz with ICNIRP guidelines (2003).
  • ICNIRP STATEMENT (2004): ICNIRP STATEMENT related to the use of security and similar devices utilizing electromagnetic field (2004).
  • ICNIRP (2009): Guidelines on limits of exposure to static magnetic field (2009).
  • ICNIRP GUIDELINES 2010: Guidelines for limiting exposure to time-varying electric and magnetic fields (1Hz to 100 kHz) (2010).
  • COORDINAMENTO TECNICO PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME: Indicazioni operative (rev. 03 del 13/02/14).
  • Lgs. 81/08 s.m.i.: Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
  • DPCM 08/07/2003: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti.
  • DPCM 08/07/2003: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz.
  • RACCOMANDAZIONE EUROPEA 1999/519/CE: Limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz.
  • DIRETTIVA EUROPEA 2013/35/UE: Disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (Campi Elettromagnetici).
  • COMMISSIONE EUROPEA: Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE, relativa ai CEM – guida per le PMI (Novembre 2014).
  • D.Lgs. 1 Agosto 2016 n. 159:  Attuazione della Direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (Campi Elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/740/CE.